In molti Comuni la normativa viene interpretata in maniera molto restrittiva

Lo sapevate che esiste una multa per l’utilizzo non corretto dell’aria condizionata in auto? Sì, si può rischiare di essere multati!
Fortunatamente la sanzione non arriva in tutti i casi, ma solo se il climatizzatore viene usato a sproposito quando il veicolo è fermo. Pare strano che si parli di questo aspetto del Codice della Strada? Non del tutto, perché le tematiche ambientali, ecologiche e di rispetto del pianeta sono sempre più attuali. Sono oltre dieci anni che esiste la normativa europea nata proprio per limitare lo spreco di carburante e limitare le emissioni inquinanti, ma non è mai stata applicata in maniera tanto rigida.
Ora però le condizioni politiche, ecologiche sono cambiate. Oltre all’ambiente ci sono anche le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina: il consiglio è di utilizzare l’aria condizionata con parsimonia.

Ecco cosa dice il Codice della Strada a proposito:

L’aria condizionata in auto
Comma 7-bis dell’articolo 157 del Codice della Strada: «È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa». Cosa significa? Si capisce che la multa arriva solo ed esclusivamente quando e se l’automobile è in sosta. La sosta obbligata nel corso di un lungo viaggio o durante uno spostamento in città non rientra in questi casi.
Il Codice della Strada mira a colpire la brutta abitudine di fermarsi con l’auto a motore accesa per un periodo più o meno breve e tenere  in funzione l’impianto di condizionamento: in sostanza l’auto resta accesa solo per avere a disposizione il condizionatore.

La multa
Ma a quanto ammonta la multa per l’aria condizionata in auto quando il veicolo è fermo? Si va da 223 a 444 euro. E non solo, perché in alcuni Comuni italiani è attivo l’obbligo di pagare immediatamente, pena l’abbandono del veicolo e l’invito da parte delle autorità a servirsi di mezzi pubblici per muoversi.
Probabilmente i problemi ecologici hanno influito sulle decisioni di molti comuni italiani, i cui amministratori stanno cercando in tutti i modi di favorire soluzioni alternative per la mobilità, vedi i mezzi pubblici.