Dopo un lungo periodo di incertezza è arrivata la notizia che fa chiarezza sulle responsabilità del conducente che commette infrazioni al Codice della Strada a bordo di una vettura a noleggio: le multe le paga chi commette l’infrazione. Il testo del cosiddetto DL Infrastrutture è molto chiaro e ha passato il vaglio delle Commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera.

Massimiliano Archiapatti, presidente di ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità, è soddisfatto di questo importante passo in avanti, che finalmente aiuta a far luce su come devono comportarsi i titolari del contratto di noleggio: devono pagare le multe commesse dai loro conducenti.

“Si tratta – ha detto Archiapatti – di un provvedimento che chiarisce una volta per tutte il tema del pagamento delle multe comminate ai clienti delle società di noleggio, responsabilizzandoli per le infrazioni al Codice della Strada commesse durante la durata del contratto. Siamo contenti, prima come cittadini e poi da uomini di impresa, di registrare che si porrà fine a una pratica sbagliata e pericolosa che rende meno sicure le nostre strade e che produce gravi danni economici per un settore chiave per la mobilità del Paese”.

Il problema degli ultimi due anni – “Negli ultimi 20 mesi di pandemia – ha spiegato il presidente di ANIASA – molte Amministrazioni locali, per motivi legati ad una propria inefficienza burocratica, hanno notificato direttamente alle aziende di noleggio multe ed azioni esecutive massive, addirittura riguardanti gli ultimi 5 anni, senza chiedere preventivamente di conoscere i dati dell’effettivo trasgressore. Una prassi errata che rischia di deresponsabilizzare i conducenti, indotti a pensare di poter non rispettare le norme di sicurezza della circolazione ed evitare sanzioni, aggravando i costi delle imprese di noleggio”.

Se si considera che circa il 90% delle violazioni non è immediatamente contestabile a chi guida il veicolo, il numero di controversie e di ricorsi è aumentato considerevolmente, a fronte di un quadro normativo messo in discussione dalle PA locali.

Com’è naturale, il maggiore impiego dei veicoli a noleggio (attualmente ne circolano 1 milione e 100mila e ogni anno vengono stipulati oltre 5 mln di contratti di rent-a-car) si riflette fisiologicamente anche nelle infrazioni al Codice della Strada, con particolari conseguenze per le PA interessate e le imprese del settore.

La norma ora approvata prevede che sia il cliente della società di noleggio a pagare la multa per le infrazioni commesse mentre è alla guida. Le imprese di noleggio, da parte loro, confermano la massima collaborazione nel fornire agli uffici le generalità del sottoscrittore del contratto di locazione, come da previsto dal Codice, affinché sia notificato a quest’ultimo il verbale.

“Va certamente migliorata la buona prassi in atto con vari uffici, estendendola sull’intero territorio nazionale e utilizzando al meglio le nuove tecnologie digitali anche nella PA, – conclude Archiapatti – il tutto nello spirito di totale collaborazione delle aziende del settore con gli organi di polizia stradale”.