Novità in casa Tesla: non è possibile sapere se e quando vedremo in vendita una Tesla equipaggiata con queste nuove batterie.

Una batteria che dura 100 anni: sembra impossibile ma è proprio questo l’obiettivo di Tesla ed il record che  i ricercatori di Tesla sono riusciti a raggiungere combinando un nuovo design e una miscela al nichel per aggirare uno dei limiti più grandi degli attuali veicoli elettrici, l’usura delle batterie, che oggi è la vera difficoltà dei motori elettrici.

Le batterie normalmente sono al litio e, dopo alcuni anni, le prestazioni peggiorano. Per questo l’obiettivo è riuscire a farle durare di più.

Alcune aziende come Tesla inizialmente usavano batterie NCA (Lithium Nickel-Cobalt-Aluminum Oxide) e NMC (Nickel Manganese Cobalt), tuttavia più di recente le batterie LFP (Lithium Iron Phosphate) stanno diventando sempre più popolari principalmente per via dei costi nettamente inferiori. Ma il prezzo del litio nell’ultimo anno è salito alle stelle, ed era solo questione di tempo prima che si riuscisse a trovare qualcosa di meglio.

Dopo la batteria «da un milione di miglia» del 2020, con l’ultima ricerca condotta dalla divisione Advanced Battery Research in collaborazione con la canadese Dalhousie University è riuscita ad andare oltre.

Secondo quanto apparso sul documento pubblicato sul Journal of The Electrochemical Society, i ricercatori hanno escogitato una nuova tecnologia per batterie a base di nichel che permette di raggiungere una durata di conservazione molto più lunga rispetto alle batterie attualmente utilizzate nei veicoli elettrici. In questo modo è possibile superare anche alcuni dei limiti delle batterie LFP tanto che, a determinate condizioni, può “vivere” per cento anni prima di dover cedere il posto.

Il punto forte – dicono i ricercatori Tesla – è che la nuova miscela permette di avere sia la botte piena che la moglie ubriaca perché, oltre alla durabilità, offre una maggiore densità di energia, perciò oltre a una vita molto lunga permette di percorrere molti più chilometri con una sola carica.
Secondo alcuni parte del merito di questo successo andrebbe a Jeff Dahn, uno degli autori della pubblicazione, ritenuto tra i migliori al mondo che fanno ricerche sulle batterie e che lavora su quelle agli ioni di litio praticamente da quando sono state inventate. Si dice anche che sia proprio lui il responsabile dell’aumento dei cicli di vita di queste batterie tanto da permetterne l’adozione anche nel segmento automobilistico.

Ovviamente, non è possibile sapere se e quando vedremo in vendita una Tesla equipaggiata con queste nuove batterie…