La filiale britannica di Toyota è intenzionata a rinnovare le auto degli ex clienti nello stabilimento di Burnaston: l’esperimento potrebbe essere presto replicato in altri paesi.

Il “ricondizionamento” delle automobili, sullo stile di quanto avviene con i normali elettrodomestici, è una procedura ormai consolidata anche nel settore del Noleggio a lungo termine; la notizia di questi giorni è però la concreta possibilità che la filiale inglese di Toyota sia intenzionata a rinnovare in prima persona le vetture che hanno concluso il loro primo ciclo di vita per proporle sul mercato come auto ricondizionate, pronte per una seconda fase di utilizzo.

Toyota e il suo ruolo di precursore
Sarebbe la prima volta che una casa costruttrice di automobili pianifica un’azione strutturata per la riqualificazione di autovetture usate. La procedura è già ampiamente consolidata nel mondo del
Renting, dove, dopo un primo ciclo di noleggio, le automobili vengono completamente rivisitate e collaudate nelle loro parti strutturali per essere poi rivendute: in questo modo viene assicurato uno sfruttamento ulteriore del singolo veicolo, garantendo un maggiore profitto economico.

Il mercato del Renting nel mirino
La scelta da parte di Toyota non è affatto casuale: da tempo il colosso giapponese guarda al settore del
Renting e a quello della gestione delle flotte aziendali con sempre maggiore interesse, pur avendo fortemente rallentato il suo sviluppo negli ultimi due anni a causa della pandemia.
Il processo di “Ricondizionamento” dei veicoli, trapela da Toyota, interesserebbe nella sua fase iniziale solamente alcuni modelli della gamma auto che non presentino dei danni significativi: i veicoli incidentati gravemente verranno scartati per poi essere destinati al riciclo dei componenti recuperabili, come già accade in particolare per i modelli di auto elettriche.

Manutenzione obbligatioria presso i Centri autorizzati
Inoltre, per garantire l’affidabilità e il corretto mantenimento dei veicoli, sarà obbligatorio completare la manutenzione presso i centri di assistenza della rete autorizzata per poter usufruire dei termini di garanzia. Anche questa, una scelta mirata: secondo le previsioni della casa giapponese, la vita dei veicoli potrebbe raggiungere il traguardo dei dieci anni, arrivando sino al terzo ciclo di vita. Solo arrivati a questo punto si fermerebbe il processo di rigenerazione, destinando il veicolo al recupero dei materiali riciclabili e al loro smaltimento.

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