BOOM AUTO NEL 2023: 45 MILIARDI SPESI PER ACQUISTO AUTO

Superato il record del 2007, quando gli italiani avevano speso 44,9 miliardi di euro per l’acquisto di 2,5 milioni di vetture

Nel corso del 2023, la spesa degli italiani per l’acquisto di nuove automobili ha raggiunto una cifra straordinaria, superando i 45 miliardi di euro e registrando un notevole aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Questi dati emergono dalle stime iniziali del Centro Studi Fleet&Mobility, basate su informazioni ufficiali di immatricolazione fornite da DataForce e corroborate da Mapfre Warranty e Texa-TMD.

Il numero complessivo di unità acquistate ha segnato un incremento del 19%, passando da 1.336.000 a 1.590.610, rappresentando un risultato senza precedenti. Questa cifra include sia automobili acquistate e successivamente noleggiate, come nel caso delle auto a noleggio da privati.

L’importo speso supera il record del 2007, quando gli italiani investirono 44,9 miliardi di euro nell’acquisto di 2,5 milioni di vetture. Nonostante nel 2023 siano state acquistate quasi 1 milione di auto in meno, il mercato ha raggiunto cifre simili, principalmente a causa dell’aumento del prezzo medio unitario, salito da 18.000 euro nel 2007 a oltre 28.000 euro nel 2023.

È importante notare che, nel corso del 2023, il Governo ha destinato 575 milioni di euro per l’acquisto di nuove auto, ma solamente 278 milioni sono stati effettivamente utilizzati da privati e noleggiatori, evidenziando l’efficacia limitata di tale misura.

Mentre le case automobilistiche godono di profitti considerevoli, i consumatori con budget più limitato risentono dell’aumento dei prezzi e della carenza di modelli nelle categorie city car e utilitarie. Ciò ha spinto numerosi acquirenti a rivolgersi al mercato dell’usato o a prolungare il periodo di sostituzione delle proprie auto.

Pier Luigi del Viscovo, esperto del Centro Studi Fleet&Mobility, commenta:
I dati indicano che il mercato automobilistico è più florido che mai, con gli italiani disposti a investire cifre considerevoli per ottenere nuovi veicoli. Tuttavia, il mercato ha subito una trasformazione significativa rispetto agli anni precedenti, con un passaggio da una visione orientata al consumatore a un focus maggiormente incentrato sui margini. L’acquisto di un’auto nuova non è più alla portata di tutti, e un numero crescente di persone si sta orientando verso il mercato dell’usato. Considerando questa nuova dinamica promossa dalle case automobilistiche, l’idea di tornare ai volumi pre-Covid non ha più senso: quando i prezzi salgono, i volumi diminuiscono, seguendo una ben nota legge economica.