TEMPO DI VACANZE, AUTO A NOLEGGIO DA PRENOTARE CON ANTICIPO

Difficoltà nell’inserimento di nuovi veicoli nelle flotte aziendali.

Pasqua, tempo di vacanze, ma anche tempo di auto e veicoli a noleggio. Meglio prevedere e anticipare la prenotazione, fanno sapere da Aniasa. Sotto data si rischia di non trovare i mezzi a noleggio per la scarsità di inserimento di nuovi veicoli nelle flotte.

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“Invitiamo i turisti interessati ad utilizzare un’auto a noleggio per le proprie vacanze nei giorni di Pasqua a prenotarla tempestivamente. Solo così potranno assicurarsene la disponibilità. Anche quest’anno, infatti, rischia di essere insufficiente il numero di vetture disponibili per la flotta del noleggio a breve termine, alle prese con le limitazioni nelle forniture da parte delle Case automobilistiche da oltre un anno e mezzo”.

È questo, infatti, l’appello lanciato da ANIASA, l’Associazione che in Confindustria rappresenta i servizi di mobilità in Confindustria.

L’impossibilità di raggiungere un adeguato numero di veicoli in flotta per rispondere alla domanda di mobilità a breve termine continua a rappresentare un serio problema per gli operatori. “Lo scorso anno  – dice il direttore Aniasa, Giuseppe Benincasa – abbiamo inserito nel nostro parco un numero di veicoli pari a quasi la metà di quelli registrati nel 2019. Si tratta di un fenomeno causato principalmente da due fattori: la perdurante scarsità di prodotto sul mercato e le politiche commerciali delle Case automobilistiche che continuano a privilegiare altri canali di vendita”.

Quindi è buona norma prenotare in anticipo la propria auto a noleggio.

Nel frattempo le aziende che forniscono le auto a noleggio stanno correndo ai ripari: “Anche quest’anno, alla vigilia della stagione turistica che potrebbe fornire una boccata d’ossigeno agli operatori, ancora lontani dai numeri di noleggio del pre-pandemia”, segnala Benincasa, “ci ritroviamo con una flotta assai meno numerosa di quanto ci si potesse attendere. Lo scorso anno abbiamo sopperito a questa criticità tenendo i veicoli in flotta oltre la canonica durata di 8-10 mesi, ma quest’anno non è possibile seguire la stessa strada, con vetture che hanno raggiunto ormai una permanenza media in parco di oltre 16 mesi.

Per sopperire a queste dinamiche gli operatori sono oggi impegnati nella ricerca di nuovi canali di approvvigionamento e stanno volgendo con crescente interesse lo sguardo verso i veicoli dei costruttori cinesi, maggiormente disponibili sul mercato. Un trend in fase di ulteriore consolidamento a causa dell’indecisione sui tempi della transizione energetica, che invece di rafforzare la filiera europea sta registrando un lento ma progressivo allargamento della presenza asiatica”.

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