DETRAZIONE AUTO AZIENDALE: LE NOVITÀ FISCALI PER IL 2025

Nel 2025 la normativa fiscale sulle auto aziendali cambia per favorire veicoli a basso impatto ambientale, promuovendo il noleggio a lungo termine come soluzione strategica per le imprese.

Il 2025 introduce significativi cambiamenti nella normativa fiscale italiana riguardante le auto aziendali, con rilevanti conseguenze sia per le imprese sia per i dipendenti. Le nuove disposizioni mirano a favorire la transizione verso veicoli a basso impatto ambientale, promuovendo l’adozione di auto elettriche e ibride e riducendo la deducibilità fiscale per i veicoli con motorizzazioni tradizionali.

La nuova disciplina fiscale per le auto aziendali
La riforma fiscale del 2025 si inserisce nel più ampio quadro di politiche volte a incentivare la sostenibilità ambientale nel settore dei trasporti. In particolare, le modifiche introducono limiti più restrittivi alla detrazione dell’IVA e alla deducibilità delle spese relative ai veicoli aziendali alimentati da motori endotermici, mentre riconoscono benefici più consistenti per le auto elettriche e ibride.

“Questa evoluzione normativa rappresenta una sfida strategica per le aziende, ma anche un’opportunità concreta per investire in flotte più efficienti e sostenibili, in linea con gli obiettivi di responsabilità sociale e ambientale” Giuseppe Caglio, CCO di Consecution

Detrazione IVA e deducibilità nel 2025
Per quanto riguarda la detrazione dell’IVA, la normativa consente alle aziende di beneficiare di una detrazione variabile a seconda della tipologia di veicolo e della sua destinazione d’uso:

  • Artigiani e professionisti: detrazione del 40% per un solo veicolo, oppure per ciascun socio nelle attività associative, con possibilità di detrazione al 100% per veicoli ad uso strumentale come autocarri.
  • Agenti e rappresentanti di commercio: detrazione IVA al 100% per veicoli di servizio.
  • Auto ad uso promiscuo: detrazione IVA del 40% per acquisto, noleggio e spese di manutenzione.
  • Auto ad uso esclusivo strumentale: detrazione del 100% sull’intero costo, comprensiva anche di noleggio a lungo termine.

Anche le regole di deducibilità seguono criteri analoghi, con percentuali differenziate a seconda della categoria del veicolo e del suo uso aziendale o promiscuo. Per esempio, la deducibilità per artigiani e professionisti è fissata al 20%, mentre per agenti e rappresentanti può arrivare all’80%.

Fringe benefit e novità sulla tassazione
L’aspetto della fiscalità legata ai fringe benefit, ovvero l’utilizzo promiscuo delle auto aziendali da parte dei dipendenti, è anch’esso oggetto di rilevanti novità. Dal 2025, la tassazione per i fringe benefit si basa non più sulle emissioni di CO2, ma su una percentuale fissa del costo chilometrico ACI, variabile in base al tipo di veicolo:

  • 50% per veicoli tradizionali a combustione interna
  • 20% per ibride plug-in
  • 10% per auto elettriche

Il ruolo strategico del noleggio a lungo termine
Alla luce di queste novità fiscali, molte aziende stanno valutando con interesse la formula del noleggio a lungo termine, che offre vantaggi gestionali e finanziari significativi, tra cui:

  • Possibilità di aggiornare regolarmente la flotta con modelli più ecologici e tecnologicamente avanzati
  • Costi certi e pianificati, comprensivi di assicurazione, manutenzione e altri servizi
  • Semplificazione nella gestione amministrativa e fiscale

Le agevolazioni fiscali applicate al noleggio seguono criteri analoghi a quelli per l’acquisto, con detrazioni IVA variabili e deducibilità differenziate per categoria d’uso.

“In un contesto normativo in evoluzione, il noleggio a lungo termine si conferma una soluzione vantaggiosa per le imprese che intendono ottimizzare i costi e ridurre l’impatto ambientale delle proprie flotte”Giuseppe Caglio, CCO di Consecution

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