Pubblicato il rapporto di ANIASA sull’andamento del segmento noleggio a breve, medio e lungo termine relativo al primo trimestre del 2022.

Seppur con significative differenze tra i vari segmenti di mercato, il  noleggio a lungo, medio e breve termine registra una battuta d’arresto anche nel primo trimestre del 2022. La pubblicazione del 21esimo Rapporto ANIASA, l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità, ha evidenziato come anche per il primo trimestre del 2022 non si sia ancora tornati sui livelli di immatricolazioni e noleggi dell’epoca pre-pandemia.
L’andamento del mercato in questi primi mesi dell’anno evidenzia una leggera ripresa rispetto al 2021, nonostante gli strascichi delle limitazioni alla mobilità dovute al Covid-19, la crisi dei chip dell’auto e le nuove criticità dovute allo scoppio del conflitto in Ucraina. Questa concatenazione di eventi è andata a colpire in particolare i segmenti del noleggio a breve termine e, in misura relativamente minore, il noleggio a lungo termine, grazie soprattutto alla crescita dei contratti sottoscritti dai privati.

NBT
I numeri del noleggio a breve termine, ancora lontani dai livelli consolidati del 2019, hanno evidenziato in questo inizio di 2022 un leggero incremento rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa. Numeri che però registrano un segno negativo se paragonati all’epoca pre-pandemia: -4% in termini di fatturato, -22% per i noleggi e -2% per i giorni di noleggio. Dati che non possono che produrre degli effetti negativi sul numero delle immatricolazioni: -70% rispetto al 2019.

NLT
Discorso leggermente differente per il noleggio a lungo termine. Qui i dati sono confortanti: +9% sul fatturato rispetto al primo trimestre 2021; +7% per il numero di veicoli totali delle flotte aziendali che però non hanno prodotto un aumento delle immatricolazioni, in calo dell’8%. Proprio per le flotte aziendali vi è però da segnalare un importante dato positivo: il segmento si conferma una leva strategica per la diffusione della mobilità elettrica e la conseguente decarbonizzazione del paese. Le immatricolazioni, infatti, sono caratterizzate per il 30% da veicoli elettrici e per il 47% da veicoli ibridi plug-in.

Politiche fiscali
A commentare l’andamento del mercato ci ha pensato in prima persona il Presidente di ANIASA, Alberto Viano, in occasione della presentazione del primo Rapporto trimestrale 2022. In particolare l’attenzione si è focalizzata sulle strategie del Governo riguardo le politiche fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici: “Il livello di detraibilità dell’IVA per le imprese clienti è ancora bloccato al 40% dal 2007”. Una situazione, questa, che crea una forte disparità per le aziende italiane rispetto ai competitors europei, come ad esempio Spagna, Francia e Germania che possono detrarre l’IVA al 100%.

Incentivi
Altro tasto dolente affrontato da Alberto Viano è stata poi la “grana” incentivi statali: “L’esclusione delle auto aziendali e del noleggio dagli incentivi messi in campo dal Governo in questa primavera rende oltremodo perplessi. Il noleggio, dati alla mano, è il principale strumento in grado di favorire questa transizione del parco circolante e di accelerare il ricambio dei veicoli più inquinanti”.