Novità per taxi e noleggi con conducente

Con il DL Semplificazione è possibile, per taxi e noleggiatori con conducente, poter prendere a noleggio a lungo termine il proprio veicolo, eventualità prima assolutamente negata. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il decreto semplificazioni approvato dal Parlamento e dopo una lunga attesa è arrivata la norma attesa lungamente dal settore. Aniasa si è battuta per oltre un decennio per evitare agli operatori di evitare “l’immobilizzazione di ingenti capitali per la propria attività e accedere a tutti i servizi inclusi nel noleggio, disponendo di vetture più sicure, correttamente manutenute e con emissioni ridotte. Una vera svolta che accelererà il rinnovo del parco vetture circolanti di tassisti e Ncc, con ricadute positive quindi per la clientela e l’intera mobilità cittadina, ora più sicura e sostenibile” sottolinea il presidente dell’associazione confindustriale sui servizi di mobilità Massimiliano Archiapatti.

Questa norma porterà senza dubbio a minori emissioni, risparmi e sicurezza.
I taxi, di cui il 20% ha oltre dieci anni di anzianità – secondo l’Autorità di regolazione dei trasporti -, andranno finalmente sostituiti per mezzi più sicuri e più “green”, con, inoltre, risparmi anche superiori al 20% grazie al noleggio rispetto alla proprietà.

“Finalmente è stato superato – ha evidenziato il Presidente Archiapatti – un ostacolo all’innovazione e alla fruizione di forme di mobilità innovative non previste in un Codice della Strada, elaborato oltre 25 anni fa e che evidenzia da tempo profili anacronistici e di sostanziale inadeguatezza: nel 1992 circolavano sulle nostre strade 31.000 veicoli a noleggio a lungo o breve termine, oggi abbiamo superato quota 1 milione di veicoli ed è possibile prendere un’auto in affitto da pochi minuti a 5 anni”.
E aggiunge: “Compiuto questo passo, ora chiediamo di superare un altro ostacolo ingiustificabile, consentendo di noleggiare veicoli con portata superiore a 60 quintali, possibilità oggi prevista solo tra imprese iscritte all’Albo in conto terzi. Una limitazione, questa, presente solo in Portogallo e Spagna e che indebolisce la competitività delle aziende di trasporto nazionali” ricorda Archiapatti.