AUTOSTRADE: ANCORA POCHE COLONNINE DI RICARICA

Ancora troppe disparità significative tra Regioni e tra Nord e Sud dell’Italia.

La mobilità elettrica sta ottenendo un crescente successo in Italia, tuttavia la presenza di una rete di ricarica adeguata lungo le autostrade rappresenta ancora una sfida da affrontare. Secondo il rapporto annuale “La mappa delle colonnine in autostrada 2023” condotto da InsideEVs.it, una testata specializzata nella mobilità elettrica, nonostante la crescita della rete di ricarica, esistono ancora disparità significative tra il Nord e il Sud Italia. Analizziamo i dati e le tendenze più rilevanti.

L’ampliamento della rete, sebbene positivo, è ancora limitato. Il numero di aree di servizio elettrificate lungo le autostrade italiane è aumentato da 38 a 121, segnando un incremento significativo. Tuttavia, soltanto il 19% di queste aree è dotato di colonnine di ricarica ad alta potenza (HPC) in grado di fornire corrente continua a una potenza superiore ai 100 kW. Tale forma di ricarica rappresenta l’unica soluzione pratica per i viaggi in auto elettrica, riducendo il tempo di ricarica a meno di 30 minuti e minimizzando il rischio di trovare le colonnine occupate da altri veicoli.

Si riscontrano disparità regionali significative. L’Emilia-Romagna e la Lombardia si confermano come le regioni leader nella rete di ricarica autostradale, avendo 15 aree di servizio attrezzate e numerose colonnine ad alta potenza. Al terzo posto si posiziona il Lazio, con 11 aree di servizio dotate di ricarica ad alta potenza. Al contrario, regioni come la Basilicata, il Molise e la Sicilia non dispongono ancora di alcuna colonnina lungo le rispettive autostrade. La Calabria e il Friuli-Venezia Giulia, invece, dispongono solo di colonnine non ad alta potenza. È importante sottolineare che la Sardegna non possiede autostrade.

Per il futuro, Alessandro Lago, Direttore di InsideEVs.it, sottolinea l’importanza di completare tempestivamente l’infrastrutturazione delle autostrade al fine di superare la diffidenza degli italiani verso l’auto elettrica. La mancanza di una rete di ricarica adeguata potrebbe penalizzare anche l’industria turistica, considerando il crescente numero di visitatori stranieri che arrivano in Italia con auto elettriche. Si sottolinea pertanto la necessità di normative efficaci e di sanzioni per le concessionarie autostradali che non rispettano le scadenze. Il governo italiano dovrebbe riconoscere che la transizione energetica rappresenta un interesse pubblico e che le autostrade costituiscono un bene comune essenziale per lo sviluppo del Paese.

Nonostante l’ampliamento della rete di ricarica per auto elettriche lungo le autostrade italiane, persistono ancora significative sfide. La presenza limitata di colonnine ad alta potenza e il divario tra il Nord e il Sud Italia rimangono evidenti. È essenziale che autorità e concessionarie autostradali si impegnino congiuntamente per accelerare l’infrastrutturazione delle autostrade e garantire una copertura equa su tutto il territorio nazionale. Solo in questo modo l’auto elettrica potrà diventare una scelta concreta e pratica per i viaggiatori in Italia.