Al vaglio nuove misure repressive, come la revoca a vita della patente.

Troppi incidenti tra i giovani di età compresa tra i 5 e 29 anni. Tra i comportamenti più scorretti dei maggiorenni che hanno la patente c’è l’uso del cellulare alla guida: in Italia lo smartphone viene toccato 1,71 volte al minuto mentre si guida.

Come fare? Educazione stradale in primis tra le decisioni del Governo, ma anche ipotesi di misure repressive come la revoca a vita della patente per i casi più gravi e le multe commisurate al reddito.

Questi risultati sono emersi nel Rapporto DEKRA sulla sicurezza stradale 2022 Mobilità dei giovani, incentrato sulla categoria dei giovani neopatentati.

A livello mondiale gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte tra i giovani di età compresa tra i 5 e i 29 anni.
A livello europeo gli incidenti stradali nella fascia d’età 18-24 anni causano nel 64% dei casi la morte del guidatore o del passeggero al suo fianco, rispetto al 44% nella popolazione complessiva.
In Italia nel 2019 (dati pre Covid) su 3.173 vittime della strada totali, quasi il 13% erano giovani tra i 15-24 anni.

Stando al Rapporto DEKRA 2022 i fattori di rischio fra i giovani sono l’eccessiva sicurezza alla guida, l’uso di  droga o alcool, l’uso dello smartphone e la scarsa esperienza alla guida. Oltre all’uso del cellulare, il 63% dei giovani legge, chatta e si connette mentre è al volante.
Per ogni secondo di distrazione il rischio di incidente aumenta del 41%.

Gli incidenti in Italia
In Italia – fonte Istat periodo gennaio-giugno 2022 – rispetto allo stesso periodo del 2021 (ancora influenzato dalla ridotta mobilità causa Covid), i dati sono piuttosto chiari:

  • 81.437 incidenti stradali con lesioni a persone (+24,7%)
  • 1.450 vittime (+15,3%)
  • 108.996 feriti (+25,7%)

L’auto tra i giovani
Avere un’auto non è più di moda tra i giovani, o comunque non viene più considerata come uno status symbol. Oggi è più importante la connettività e la flessibilità del mezzo. Secondo un sondaggio condotto in Germania da Forsa, su incarico di DEKRA, nell’autunno 2021, tra i giovani nella fascia d’età 18-24 anni, il 42% utilizza più volte alla settimana anche i mezzi di trasporto pubblici come bus e treno e il 32% usa la bicicletta o la ebike.
Questa tendenza risulta accentuata soprattutto nelle aree urbane, da una parte per la disponibilità di offerte di sharing e trasporto pubblico locale, dall’altra anche in ragione della scarsità di parcheggi.​