Automobilisti italiani distratti

e poco rispettosi del Codice della Strada: il 70% si mette addirittura in pericolo con il proprio comportamento alla guida. Il risultato dello studio della Fondazione Vinci in collaborazione con Ipsos è davvero preoccupante. Troppe persone ammettono di distrarsi e molti ammettono addirittura di leggere sms o mail mentre guidano. Una piccola fetta di automobilisti addirittura guardano un film alla guida.
Si tratta di comportamenti davvero pericolosi, che troppo spesso italiani ed europei vedono come aggiustamenti immediati di proprie necessità piuttosto che di rischi di incidenti.
Lo studio ha analizzato il comportamento di 12mila e 400 persone in 11 differenti paesi europei. Il 75% ha ammesso di fare delle trasgressioni al Codice della Strada e di concedersi alcune pericolose libertà mentre guida la propria auto, sia essa di proprietà, a noleggio o di una flotta aziendale.
La leggerezza più frequente riguarda la velocità: l’86% dei cittadini italiani intervistati ammette di non rispettare i limiti. Circa la metà prima o poi passa con il semaforo rosso e non utilizza le frecce per svoltare con l’auto a destra o a sinistra. Si tratta di comportamenti che molto spesso si possono trasformare in incidenti.

Le infrazioni degli italiani. La velocità è il problema più grosso per gli italiani: l’86% supera di alcuni km/h il limite di velocità. A seguire tra le infrazioni più frequenti troviamo il passaggio con semaforo giallo o rosso (62%). Arriviamo alla metà degli italiani: circa il 50% non utilizza la freccia per cambiare direzione, ovvero per curvare o superare un veicolo. Di seguito, al terzo posto, il 40% non si ferma allo stop, il 31% sosta in doppia fila. All’8% un’infrazione altrettanto grave: l’8% ha ammesso di guidare anche quando ha superato il limite di alcol consentito senza però sentirne gli effetti. Fortunatamente solo il 5% degli italiani ha detto di guidare dopo avere assunto farmaci che potrebbero alterarne la vigilanza, e il 2% di mettersi in viaggio dopo aver fumato cannabis o assunto droghe.

Gli incidenti mortali causati dalla sonnolenza. Il sonno è un grande spauracchio per gli italiani: la sonnolenza è infatti al terzo posto come causa di incidenti mortali, alle spalle della velocità e della disattenzione. Addirittura l’11% ha ammesso di avere avuto o rischiato di avere un pericolosissimo incidente a causa di un colpo di sonno. Non solo: il 13% purtroppo è finito nella corsia di emergenza o sulla banchina della strada a causa di assopimento o disattenzione. 

Il pericolo telefonini. All’11% degli italiani è capitato di rischiare un incidente a causa dell’utilizzo del telefonino mentre stava guidando. Nonostante le auto siano fornite di Bluetooth sono ancora troppo pochi gli automobilisti che confermano di utilizzare questa tecnologia per effettuare le telefonate e tiene invece il telefono all’orecchio con una mano. Il 53% telefona con un sistema di conversazione Bluetooth con altoparlante incorporato; il 43% imposta il GPS mentre guida.
E, ancora più pericoloso, il 27% invia e legge sms e addirittura in alcuni casi e-mail durante la guida; il 42% telefona usando auricolari o cuffie; il 21% lo fa senza vivavoce e, addirittura, il 5% guarda film o video sullo smartphone mentre guida.