Pasqua in Italia: come muoversi

Sabato 3, domenica 4 e lunedì 5 aprile l’Italia entrerà in zona rossa.
Quali sono le regole in vigore in queste giornate di vacanza? Vi spieghiamo cosa si può fare a Pasqua e Pasquetta in zona rossa. Dagli spostamenti per andare dai parenti, anche fuori dal comune, alle visite agli amici, autocertificazioni e ordinanze sulle seconde case fuori regione: ecco tutto quello che bisogna assolutamente sapere prima di uscire di casa!
Con il decreto-legge n.30 del 13 marzo, il governo Draghi ha stabilito che da domani sabato 3 aprile fino a lunedì 5 tutte le regioni d’Italia entreranno in zona rossa, a prescindere dal colore attuale. Ma con qualche deroga per via della festività.
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta, dunque, l’Italia vivrà un piccolo lockdown, finalizzato a limitare spostamenti e assembramenti nei giorni di vacanza.
LE REGOLE PER PASQUA E PASQUETTA
Nei giorni di festa, quindi 3, 4 e 5 aprile, ci si potrà spostare verso un’altra abitazione privata all’interno della stessa regione, ma solo una volta al giorno. Le visite potranno essere di massimo 2 persone, che potranno raggiungere quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. È consentito portare con sé i minori di 14 anni e i conviventi disabili o non autosufficienti. Anche le visite rispettano il coprifuoco in vigore e sono consentite esclusivamente tra le 5:00 e le 22:00.
Autocertificazione per Pasqua e Pasquetta
Per ogni spostamento è necessario avere con sé l’autocertificazione. 
Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il 3 aprile, ricordiamo che è ancora in vigore il coprifuoco. È di fatto vietato uscire tra le 22 e le 5, a meno di comprovati motivi di necessità, lavoro e salute.
Per chi ha i congiunti in un’altra regione
È possibile raggiungere il coniuge o il partner che vive in una regione diversa, purché il luogo di ricongiungimento coincida con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l’abitazione. Allo stesso modo, i genitori separati o divorziati possono raggiungere i figli minorenni presso l’altro affidatario o condurli a casa propria, anche tra regioni diverse.
regole per le seconde case
A Pasqua e Pasquetta si potranno raggiungere le seconde case anche in un’altra regione o provincia autonomia, con alcune eccezioni regionali. La seconda casa potrà essere raggiunta solo da un nucleo familiare convivente, purché nell’abitazione non abitino altre persone esterne alla famiglia del titolare del contratto. Le seconde case raggiungibili sono solo quelle di proprietà o con un contratto di affitto lungo firmato prima del 13 gennaio 2021.
Pranzo di Pasqua e il picnic a Pasquetta?
Il 3, 4 e 5 aprile è possibile spostarsi verso le case private di parenti e amici (con i limiti che vi abbiamo spiegato sopra). È dunque possibile fare il pranzo di Pasqua con loro, anche se il consiglio è, in caso di incontri con persone non conviventi, di indossare sempre una mascherina e di mantenere il distanziamento interpersonale.
Sono invece chiusi i ristoranti, ma è consentito l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio. Aperti invece per i soli ospiti i ristoranti degli hotel, senza limiti di orario.
Non si può organizzare invece un picnic al parco: ricordiamo infatti che in zona rossa è vietato uscire dalle proprie abitazioni, se non per i motivi particolari specificati nei punti precedenti.
Quali sono le eccezioni regionali
Le visite alle seconde case per i residenti in un’altra regione, eccetto che per casi di comprovate esigenze lavorative o per motivi di salute, sono vietate nel fine settimana pasquale in:
Valle d’Aosta
Sardegna
Bolzano
Toscana (dove il divieto è esteso fino all’11 aprile)
Liguria
Sardegna (con divieto valido fino al 6 aprile)
In Puglia e in Campania, invece, gli spostamenti verso le seconde case sono vietati anche in ambito regionale. Mentre per sbarcare in Sicilia è necessario mostrare il risultato negativo di un tampone effettuato entro le 48 ore precedenti all’arrivo, altrimenti è obbligatoria la quarantena.

Buona Pasqua a tutti!

 

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