Dal 16 maggio è attiva la piattaforma del Ministero dello Sviluppo economico per richiedere gli incentivi statali finalizzati all’acquisto di veicoli con emissioni inferiori ai 135 g/Km.

Era una notizia attesa ed auspicata da tempo dagli operatori del settore automotive: dallo scorso 25 maggio sono ripartiti gli Incentivi statali per l’acquisto di autoveicoli nuovi con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 135 g/Km di classe Euro 6. Lo stanziamento da parte del Governo era stato da tempo invocato per far fronte alla prolungata crisi del settore: lo scoppio della pandemia di Covid-19 ha portato il livello delle immatricolazioni, nel primo quadrimestre del 2022, ad una quota minima che non si toccava dagli anni ‘70.

Fondi e modalità di accesso.
La cifra stanziata dal Governo è di 650 milioni di euro/anno dal 2022 al 2024 e fa parte del Fondo Automotive da 8,7 miliardi di euro stanziato a tutela del settore sino al 2030.
Le modalità di accesso sono relativamente semplici: possono accedere ai fondi i concessionari e i rivenditori che hanno stipulato contratti di acquisto dallo scorso 16 maggio, prenotando i contributi sulla piattaforma dedicata ecobonus.mise.gov.it, fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato effettuato l’acquisto. I contributi statali sono quindi riconosciuti ai venditori che tramuteranno l’incentivo come sconto sul prezzo finale del veicolo.

Come sono i ripartiti i fondi.
I veicoli ammessi all’Ecobonus, come anticipato, sono quelli che rispettano determinati livelli massimi di emissione di CO2, nello specifico al di sotto dei 135 g/Km.

Nello specifico i fondi sono stati così ripartiti:

  • 220 milioni di euro per vetture elettriche e ibride plug-in, con emissioni massime di 20 g/Km; 

  • 225 milioni di euro per vetture ibride  con emissioni massime di 60 g/Km, 

  • 170 milioni di euro per vetture con emissioni massime di 135 g/Km;

In base alla tipologia di veicolo variano anche gli importi massimi degli incentivi a cui è possibile accedere:

  • Livello di emissioni 0- 20 g/Km CO2: 5 mila euro con rottamazione di un veicolo Euro 0 – Euro 4; 3 mila euro senza rottamazione;
  • Livello di emissioni 21- 60 g/Km CO2: 4 mila euro con rottamazione di un veicolo Euro 0 – Euro 4; 2 mila euro senza rottamazione;

  • Livello di emissioni 61- 135 g/Km CO2: 2 mila euro con rottamazione di un veicolo Euro 0 – Euro 4; 

Da ricordare che, per accedere agli Incentivi, è necessario mantenere il possesso del veicolo per almeno un anno dopo la data di acquisto; stesso periodo di tempo richiesto per il possesso del veicolo da rottamare.

Incentivi e Aziende.
Gli incentivi messi a disposizione dal Fondo Automotive riguardano unicamente le persone fisiche: le aziende (persone giuridiche) sono così escluse da questa tornata di contributi, ad eccezione delle società di
Car Sharing a cui viene destinato il 5% dei fondi messi a disposizione. Queste ultime potranno però procedere all’acquisto dei veicoli con limite massimo di emissioni di CO2 fissato a 60 g/Km e dovranno utilizzare i veicoli in oggetto per una durata minima di 24 mesi.
L’esclusione delle persone giuridiche riguarda unicamente gli autoveicoli: viene così riservata la possibilità di acquistare veicoli commerciali di categoria N1 ed N2 ad alimentazione esclusivamente elettrica.