RIVOLUZIONE NEL CODICE DELLA STRADA 2023: SICUREZZA E CERTEZZA AL PRIMO POSTO

Le principali novità del Codice della Strada 2023: sanzioni più rigide per una guida più responsabile.

Il Codice della Strada italiano sta per subire una serie di importanti modifiche che potrebbero apportare significativi cambiamenti alla mobilità e alla sicurezza stradale all’interno del territorio nazionale. Dopo aver ottenuto l’approvazione del Consiglio dei Ministri e il parere favorevole della Conferenza unificata Stato-Regioni, il disegno di legge e la legge-delega contenenti le novità del Codice della Strada 2023 sono ora pronti per affrontare il processo legislativo parlamentare. Benché tali modifiche non diventino immediatamente applicabili, il loro impatto sarà notevole una volta che saranno state convalidate da Camera e Senato, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale e accompagnate dai necessari decreti attuativi.

L’obiettivo principale di questa riforma, promossa dal Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, è migliorare la sicurezza stradale e rendere le sanzioni più trasparenti ed efficaci. Ecco alcune delle principali novità che ci si può aspettare dal Codice della Strada 2023:

  1. Regolamentazione più stringente degli autovelox – Il nuovo Codice della Strada mira a definire in modo più preciso le specifiche tecniche degli autovelox e il loro posizionamento, con l’obiettivo di porre fine all’abuso di autovelox utilizzati esclusivamente per fini di multa. Inoltre, in casi in cui un individuo commetta violazioni dei limiti di velocità all’interno delle aree urbane per almeno due volte in un anno, su richiesta dei Sindaci, potrebbero essere previste sanzioni amministrative pecuniarie fino a 1.084 euro e la sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.

  2. Utilizzo improprio del cellulare alla guida – Per coloro che utilizzano in modo non appropriato il cellulare durante la guida, sono previste sanzioni più severe. La sanzione pecuniaria aumenta notevolmente, passando dalla fascia da 165-660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi e la decurtazione di 8 punti patente fin dalla prima violazione. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro e la decurtazione di 10 punti patente.

  3. Sanzioni più elevate per la sosta non autorizzata nei posti dedicati ai disabili – Le sanzioni pecuniarie per la sosta non autorizzata nei posti dedicati ai disabili aumenteranno notevolmente. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, le sanzioni saranno comprese tra 165 e 660 euro (in precedenza erano da 80 a 328 euro), mentre per gli altri veicoli saranno comprese tra 330 e 990 euro (prima erano tra 165 e 660 euro).

  4. Aumenti sostanziali delle multe per la sosta nelle corsie riservate agli autobus e ai mezzi di trasporto pubblico locale – Anche le multe per la sosta nelle corsie riservate agli autobus e ai mezzi di trasporto pubblico locale subiranno un significativo aumento. Per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, le multe saranno comprese tra 87 e 328 euro (in precedenza da 41 a 168 euro), mentre per gli altri veicoli saranno da 165 a 660 euro (prima erano tra 87 e 344 euro).

  5. Introduzione degli accertamenti da remoto – Sarà possibile contestare, attraverso accertamenti da remoto, violazioni come l’obbligo di dare precedenza a pedoni e ciclisti o il divieto di fermata e sosta in determinate situazioni, come quando sono occupati gli stalli riservati ad organi di Polizia stradale, Vigili del fuoco, servizi di soccorso, stalli rosa e stalli riservati a disabili, veicoli elettrici, al carico/scarico delle merci e ai servizi di trasporto pubblico.
  6. Promozione delle piste ciclabili – La riforma prevede anche interventi per aumentare il numero di strade idonee alla realizzazione di piste ciclabili, incoraggiando la mobilità sostenibile e sicura.
  7. Miglioramento delle norme sulla guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe – Sono previste importanti novità per la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe. Ad esempio, sarà introdotto un sistema di annotazione sulle patenti dei conducenti condannati per reati di guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l. Inoltre, saranno previste sanzioni più severe per chiunque si metta alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti.

  8. Modifiche alle norme di comportamento alla guida e prevenzione – Le norme di comportamento alla guida subiranno significative modifiche, con l’introduzione di nuove sanzioni per chi commette violazioni gravi, come il superamento dei limiti di velocità nei centri abitati e l’uso improprio del cellulare alla guida. Sarà anche possibile accumulare crediti sulla patente attraverso corsi di aggiornamento e formazione sulla sicurezza stradale.