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MERCATO DEI FURGONI IN EUROPA: CRESCITA, TREND E SFIDE PER IL FUTURO
Il mercato dei veicoli commerciali leggeri cresce in Europa, ma la transizione elettrica resta lenta: numeri, trend e il ruolo strategico del noleggio a lungo termine.
Il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (LCV) ha registrato un’importante crescita nel 2024, confermando il ruolo centrale dei furgoni nel settore della logistica e dei trasporti. Tuttavia, nonostante l’aumento delle immatricolazioni, la transizione verso l’elettrificazione procede a rilento, con una netta predominanza dei motori diesel. Analizziamo nel dettaglio i numeri, i trend e le sfide che caratterizzano questo settore.
Un mercato in crescita: i numeri del 2024
Secondo i dati ufficiali, nel 2024 le immatricolazioni di furgoni in Europa sono aumentate dell’8,3% rispetto all’anno precedente, raggiungendo quota 1.586.688 unità. Un risultato significativo, che dimostra la forte domanda di veicoli commerciali leggeri nel settore della distribuzione urbana e regionale.
Ecco le performance dei principali mercati europei:
- Spagna: +13,7% (166.157 unità)
- Germania: +8,4% (281.078 unità)
- Francia: +1,1% (379.747 unità)
- Italia: +0,9% (198.517 unità)
Se da un lato la crescita è evidente, dall’altro la distribuzione non è uniforme: alcuni mercati, come quello francese e italiano, hanno registrato un aumento modesto, mentre la Spagna si distingue per un balzo significativo nelle vendite.
Il diesel domina ancora, ma l’elettrico fatica a decollare
Nonostante le politiche europee orientate alla riduzione delle emissioni, il diesel continua a rappresentare la scelta principale per chi opera nel trasporto commerciale leggero. Nel 2024, i furgoni diesel hanno rappresentato l’84,5% delle nuove immatricolazioni, con un incremento del 10,5% rispetto all’anno precedente.
Al contrario, i furgoni elettrici hanno subito una battuta d’arresto: il segmento ha registrato un calo delle vendite del 9,1%, facendo scendere la quota di mercato al 6,1%. Anche i veicoli a benzina, seppur in minoranza, hanno mantenuto una quota stabile del 6%, con una crescita contenuta del 3%.
Le difficoltà dell’elettrificazione nel settore LCV derivano da vari fattori:
- Autonomia limitata rispetto alle esigenze di chi percorre lunghe distanze.
- Tempi di ricarica più lunghi rispetto al rifornimento di carburante tradizionale.
- Costo iniziale elevato, che pesa sui bilanci delle aziende di logistica.
- Scarsità di infrastrutture di ricarica adeguate alla mobilità commerciale.
Per accelerare la transizione, saranno necessari incentivi mirati e investimenti nelle infrastrutture di ricarica.
Il confronto con il mercato dei camion
Mentre il mercato dei furgoni cresce, il settore dei camion sta affrontando una fase di contrazione. Nel 2024, le vendite di veicoli pesanti sono diminuite del 6,3%, con 327.896 unità immatricolate. Il segmento dei mezzi più pesanti (>16 tonnellate) ha subito un calo ancora più marcato (-8,5%), mentre i veicoli medio-pesanti (3,5-16 tonnellate) hanno registrato una crescita del 5,6%.
La Spagna è l’unico tra i principali mercati europei a mostrare un aumento nelle vendite di camion (+12%), mentre negli altri paesi si è osservata una riduzione della domanda.
Prospettive future: quali sfide per il settore?
Guardando al futuro, il mercato dei furgoni dovrà affrontare alcune sfide chiave:
- Elettrificazione: le normative europee sulle emissioni stanno spingendo verso soluzioni a zero impatto ambientale, ma servono investimenti per rendere i veicoli elettrici più accessibili e pratici per le aziende.
- Digitalizzazione: le nuove tecnologie, come la telematica avanzata e i sistemi di gestione della flotta, stanno diventando sempre più importanti per migliorare l’efficienza operativa.
- Inflazione e costi di produzione: l’aumento dei prezzi delle materie prime potrebbe influenzare il costo finale dei veicoli, rallentando la crescita del mercato.
In conclusione il 2024 si conferma un anno positivo per il mercato dei furgoni in Europa, con un’importante crescita delle immatricolazioni. Tuttavia, la transizione verso l’elettrico procede lentamente, con il diesel che mantiene una posizione dominante. Per garantire uno sviluppo sostenibile del settore, sarà necessario un impegno congiunto di istituzioni e aziende per incentivare l’adozione di veicoli a basse emissioni e migliorare le infrastrutture di supporto.
In questo contesto, il noleggio a lungo termine si configura come una soluzione strategica, permettendo alle imprese di accedere a veicoli sempre più efficienti senza dover affrontare ingenti investimenti iniziali. Grazie alla possibilità di rinnovare periodicamente la flotta, le aziende possono adattarsi più facilmente alle nuove normative e alle innovazioni tecnologiche, riducendo al contempo i costi di gestione e manutenzione.

