Si registrano segnali positivi anche nel noleggio a breve termine

In decisa controtendenza rispetto al mercato dell’auto e delle immatricolazioni – che fatica a riprendersi dalle molteplici battute d’arresto dovute prima alla pandemia poi all’emergenza economica ed al conflitto in Ucraina – il noleggio auto a lungo termine resiste alla crisi e trascina il mercato di quest’anno 2022 con uno straordinario + 49% nel mese di settembre.
Su volumi decisamente più contenuti e modesti, anche il noleggio a breve termine si dimostra positivo registrando un +90%.

Tre trimestri positivi consecutivi
Il mese di settembre segna il terzo trimestre positivo consecutivo per il mercato del noleggio auto a lungo  termine – l’unico a superare quest’anno i risultati del 2021 – che registra un +49,22%, immatricola 26.717 nuove targhe e supera il 21% di market share su base annua.

Sembra quasi un paradosso ma il business del noleggio è spinto anche dalla crisi che aleggia sulla nostra economia: sia per i privati che per le aziende, l’acquisto di un veicolo è una spesa che deve essere valutata in maniera particolarmente oculata e ponderata.
A differenza dell’acquisto, il noleggio auto a lungo termine prevede un solo canone mensile fisso con costi certi e pianificabili e non richiede quindi l’impegno di un importante capitale; segue altresì tutte le incombenze sia burocratiche – assicurazione RCA, tassa di proprietà, ecc. – che di manutenzione – cambio gomme, revisione, tagliando, ecc.

Cresce anche la flotta
Da gennaio a luglio le immatricolazioni del lungo termine sono diminuite del 3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Nonostante il minor numero di acquisti, la flotta del noleggio a lungo termine ha raggiunto quota 1 milione 100 mila veicoli con una crescita del 6,6%.
Questo perché i nuovi veicoli immatricolati sono andati ad aggiungersi e non a sostituire i vecchi ma anche grazie alla decisissima diffusione di questo tipo di mobilità e alla conquista di nuova clientela soprattutto tra i privati.

Il noleggio si dimostra ancora una volta come la principale strada per una più ampia e sostenibile diffusione dell’elettrico
Continua ad aumentare il numero di vetture ibride ed elettriche nel parco flotte a noleggio, che segnano rispettivamente la quota del 47% e del 30% sull’immatricolato nazionale.
Una riprova di come il comparto del noleggio resti la principale strada in grado di accelerare il ricambio dei veicoli inquinanti.

Le aspettative per il prossimo trimestre sono cautamente positive, grazie all’ampliamento degli incentivi auto anche al settore del noleggio (ne abbiamo parlato in questo approfondimento) e al seppur lento miglioramento della crisi di prodotto.